L'Ordine si articola secondo tre grandi categorie:
Cavalieri e Dame di Giustizia;
Cavalieri di stato clericale e Cavalieri e Dame di stato religioso;
Cavalieri e Dame di Merito
La prima categoria, riservata a coloro che producono prove di nobiltà, si suddivide in:
Categoria dei Cavalieri di Giustizia e Categoria delle Dame di Giustizia
Comprendenti le seguenti classi:
Balì Gran Croce di Giustizia (Stratega Magister); Dama Balì Gran Croce di Giustizia
Gran Croce di Giustizia (Spataro Magister); Dama Gran Croce di Giustizia
Gran Ufficiale di Giustizia (Vice Spataro); Dama Gran Ufficiale di Giustizia
Commendatore di Giustizia (Spataro Candidato); Dama con Commenda di Giustizia
Cavaliere di Giustizia (Protospataro); Dama di Giustizia
La seconda categoria, riservata a persone appartenenti alla stato clericale o religioso, si suddivide in:
Categoria dei Cavalieri Professi e Categoria delle Dame Professe
Comprendenti le seguenti classi:
Balì Gran Croce di Giustizia Professo; Dama Balì Gran Croce di Giustizia Professa
Gran Croce di Giustizia Professo; Dama Gran Croce di Giustizia Professa
Gran Ufficiale di Giustizia Professo; Dama Gran Ufficiale di Giustizia Professa
Commendatore di Giustizia Professo; Dama con Commenda di Giustizia Professa
Cavaliere di Giustizia Professo; Dama di Giustizia Professa
La terza categoria si suddivide in:
Categoria dei Cavalieri di Merito e Categoria delle Dame di Merito
Comprendenti le seguenti classi:
Gran Croce di Merito (Spataro Junior); Dama Gran Croce di Merito
Gran Ufficiale di Merito con Placca (Spataro Junior Candidato); Dama Gran Ufficiale di Merito con Placca
Gran Ufficiale di Merito (Vice Spataro Junior); Dama Gran Ufficiale di Merito
Commendatore di Merito (Vice Spataro Junior Candidato); Dama con Commenda di Merito
Cavaliere di Merito (Protospataro Junior); Dama di Merito
Essendo L'Ordine Cavalleresco di per sè nobilitante, l'ammissione ad esso nelle classi superiori, in virtù delle più antiche leggi araldiche sempre riconosciute nei secoli dai Re, dagli Imperatori e dai Patriarchi ecumenici, può comportare la nomina onoraria, accordata con Decreto Speciale del Capo e Sovrano Gran Maestro, al titolo di Conte Palatino (Comes Palatii Auleaque) trasmissibile secondo i precetti araldici della Corona.
Con Decreto Speciale del Capo e Sovrano Gran Maestro, per indiscutibili meriti, possono venire inoltre concessi i Collari, che sono la più alta onorificienza dell'Ordine e che sono fissati in numero massimo di cinquanta. Viene così riformata nell'Ordine l'antica classe dei cinquanta Cavalieri di Collana, in memoria dei primi cinquanta compagni dell'Imperatore Hagi San Costantino il Grande. Tali Collari sono suddivisi in due fasce che simboleggiano l'unità della fede.
Dodici Collari portano il nome dei dodici Apostoli, sette quello dei Santi Protettori dell'Ordine:
San Pietro
San Paolo
San Giovanni
Sant'Andrea
San Filippo
San Giacomo Maggiore
San Bartolomeo
San Simone
San Giuda Taddeo
San Giacomo Minore
San Tommaso
San Matteo
Santo Stefano
San Giorgio
San Costantino Magno
San Basilio Magno
San Luigi
San Maurizio
Sant'Elena
La concessione di questi diciannove Collari, che sono ereditari, pone gli insigniti in grado di parentela, facendoli diventare tra di loro cugini come lo sono del Sovrano Gran Maestro.
I rimanenti trentuno Collari non sono ereditari e, alla morte dell'insignito, devono essere restituiti al Sovrano Gran Maestro. Tali Collari possono essere concessi per meriti eccezionali a persone di altissimo rango sia laiche che religose. La conecssione del Collare rappresenta inoltre la testimonianza di straordinarie benemerenze verso l'Ordine. Tutti gli insigniti sono di diritto Senatori soprannumerari. La concessione avviene sempre in forza di "Motu Proprio" speciale con Decreto apposito del Sovrano Gran Maestro.